Sindrome da Colpo di Frusta

La sindrome da colpo di frusta si verifica in seguito a trauma stradale ma anche sportivo riguardante il tratto cervicale.

È un evento inerziale ed è da considerarsi un trauma in compressione. Dopo l’impatto il tronco viene spinto con forza verso l’alto e l’avanti contro il capo.

Al momento dell’impatto si possono distinguere tre fasi:

le prime due comportano una deformità del collo ad S e questo, associato a posture anomale o a rotazioni del capo al momento della collisione, possono portare a lesioni strutturali quali: fratture
vertebrali, protrusioni-erniazioni discali, edemi ossei, lesioni ligamentose.

La terza fase comporta un ritorno alla posizione iniziale con un allungamento delle strutture.

Le articolazioni più colpite sono a livello cervicale C5-C6 e C6-C7 perché più soggette a compressione; a questo si può associare l’evento della concussione cerebrale che può provocare un danno assonale,
vascolare, problemi di memoria e di orientamento.

Spesso l’imaging radiografico non identifica problematiche significative, risulta quindi fondamentale la valutazione clinica del paziente.

Questo però non significa che ogni soggetto con colpo di frusta vada incontro a lesioni gravi, la maggior parte infatti non presenta danni significativi.

I sintomi associati alla sindrome da colpo di frusta sono:

• dolore cervicale e al capo (movimenti attivi diminuiti, peggioramento della qualità del movimento
e della fluidità del gesto, diminuzione della forza)
dolore toracico
vertigini/capogiri
parestesie agli arti
• disturbi dell’equilibrio
• disturbi all’articolazione temporomandibolare
• affaticabilità
• disturbi del sonno
• disturbi cognitivi
• disturbi visivi

In seguito al trauma stradale molto spesso si associa a questi sintomi anche lo STRESS POST TRAUMATICO che può manifestarsi con la paura di tornare a guidare, immagini ricorrenti, disturbi del sonno, ansia, panico.

Risulta quindi fondamentale rivolgersi ad un clinico in grado di valutare tutti questi aspetti, in primis per escludere la presenza di fratture vertebrali o altre situazioni di estrema cautela, e successivamente per
impostare un trattamento riabilitativo e di recupero ottimali: se la sindrome da colpo di frusta non viene gestita adeguatamente è possibile non recuperare totalmente con permanenza di dolore anche
successivamente.

COSA FARE?

1. FASE ACUTA: importante iniziare precocemente il trattamento riabilitativo, mobilizzazione
precoce dei tessuti molli, terapia manuale ed esercizio attivo posturale, per migliorare il range di
movimento e per la stabilizzazione. Fondamentale ridurre l’uso del collare a meno che non vi
siano problemi gravi (es. frattura vertebrale) in quanto potrebbe aumentare i disturbi del controllo
motorio.

2. FASE SUBACUTA: è importante continuare con terapia manuale, esercizio supervisionato, utile
per la modulazione del dolore l’utilizzo di elettromedicali. Se vi è la necessità, in questa fase
sarebbe importante cominciare un percorso psicologico per affrontare quando esposto
precedentemente.

3. FASE CRONICA: esercizio per incrementare forza e resistenza, eventuale gestione dello stress.

Hai subito un trauma di questo tipo ?
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Dottoressa Giulia Peruzzo,
Fisioterapista del Poliambulatorio Limena Medica

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