Eccoci qui a parlare di un problema tanto comune quanto influente nella quotidianità di molte persone che fanno della manualità lavorativa, domestica, hobbies una particolarità importante.
La Rizartrosi è l’artrosi che colpisce una particolare articolazione presente nella mano, tra l’osso trapezio (regione polso) e la base del primo metacarpo (pollice).
Questa articolazione risulta essere di cruciale importanza ed è il risultato dell’evoluzione della nostra specie, in quanto consente l’opposizione del pollice alle altre dita della mano.
La specificità e unicità di questa articolazione consente all’uomo di sviluppare una manualità fine e specifica che ci differenzia dalle altre specie.
La rizartrosi è la tipologia di artrosi della mano più diffusa.
Ma cos’è l’artrosi?
L’artrosi è un quadro solitamente cronico che non permette alle articolazioni di avere un adeguato rapporto di rotolamento e scivolamento tra di loro. Questo è causato dalla degenerazione ed assottigliamento della cartilagine, la quale dovrebbe assicurare un adeguato scorrimento delle ossa tra di loro nell’articolazione.
L’artrosi è una situazione di sofferenza e di infiammazione di una articolazione ed essa porta a dolore, impotenza funzionale, perdita di forza e, nei casi più aggressivi, alla deformità articolare.
Secondo gli esperti, la Rizartrosi non dipende solo da un fattore specifico, ma è la risultante di più fattori combinati quali:
– Età: molto diffusa nei soggetti oltre i 45 anni
– Sesso: le femmine sono statisticamente più colpite dei maschi. Soprattutto dalla menopausa e in soggetti oltre i 55 anni
– Storia di traumi e/o sovraccarichi continui all’articolazione
– Familiarità e predisposizione genetica
– Obesità: le cellule adipose (grasso) producono una sostanza dannosa per le cellule cartilaginee
Tra i segni e sintomi troviamo:
– Dolore alla base del pollice
– Gonfiore
– Senso di indolenzimento
– Scrosci articolari
– Rigidità articolare (deformità negli stadi avanzati)
– Debolezza
Ovviamente lo stato infiammatorio e la cronicità del problema influenzano notevolmente la percezione del dolore.
Si parte infatti da una situazione iniziale, dove il dolore è di lieve entità ed è intermittente (“va e viene”), fino ad arrivare allo stadio più grave, dove il dolore risulta essere di notevole intensità, limita ogni minima attività manuale e compromette addirittura il sonno.
Per quanto riguarda il trattamento della Rizartrosi, ci possono essere interventi di tipo conservativo e di tipo chirurgico.
Tra i trattamenti conservativi troviamo:
– Farmaci (uso orale)
– Infiltrazioni (cortisone e/o acido jaluronico)
– Fisioterapia (Terapia manuale e Fisica): decisiva nella riduzione del processo infiammatorio (Laser Yag 3Chronic, TecarSin, Cryo T-Shock, Limfa Therapy), nel contenimento della sintomatologia dolorosa, nel recupero dell’articolarità (terapia manuale) e nel ripristino della funzione manuale (esercizio). In fase iniziale il fisioterapista può avvalersi dell’utilizzo di tecniche ti taping e nel consigliare l’utilizzo di tutori.
Nei casi più gravi ed aggressivi, potrebbe esserci la necessità di provvedere al problema attraverso la chirurgia (di competenza Ortopedica – Chirurgia della mano): pulizia articolare e asportazione di piccole parti ossee che creano conflitto o la sostituzione protesica dell’articolazione.
Nel post operatorio, a seconda delle indicazioni dello specialista, sarà necessario un periodo di riabilitazione per il recupero della funzionalità totale.
Soffri di Rizartrosi ?
Mettiti in contatto con noi, siamo a disposizione per rispondere a qualunque domanda ed aiutarti.
Poliambulatorio Limena Medica
Via del Santo 133/D
35010 Limena (Padova)
☎️ 0498842987
🌐 www.limenamedica.it